La costruzione di una nuova forza politica della Sinistra , plurale e unitaria, non può che prefigurare un progetto di società equa e solidale nonché rispettosa dell’uomo, della natura e dell’ambiente, come presupposti per una politica di pace e progresso civile.
Il nuovo soggetto politico della Sinistra in Italia deve saper coniugare i valori della sua tradizione migliore con la pluralità delle esperienze che vi confluiranno, per costruire un progetto in grado di fornire una risposta alternativa al modello globalizzato di società.
Tale progetto non può prescindere dall’esigenza di una politica capace di riannodare e rilanciare i fili di una vera partecipazione democratica e dal rifiuto di una logica di appartenenza partitica e di potere dei gruppi dirigenti, sia a livello nazionale che locale.
L’accelerazione imposta dalle elezioni anticipate, con una legge elettorale antidemocratica, non deve indurre la Sinistra all’accettazione dello status quo e richiede coraggio e capacità di innovazione in grado di dare una risposta di alto profilo alla domanda di partecipazione, di aderenza ai bisogni reali, di etica, trasparenza e coerenza dell’agire, alla disaffezione diffusa e alla distanza che separa tanti giovani dall’impegno politico.
Siamo preoccupati che l’attuale contingenza politica determini un processo di unificazione verticistico, privo di quello slancio verso la società in grado di mobilitare nuove energie e caratterizzarsi con modalità democratiche e partecipate.
Il percorso di formazione di questo soggetto deve partire dalla realtà, raccoglierne le spinte, incanalarle in un progetto di rinnovamento della politica e della società dandole voce e rappresentanza.
Riteniamo indispensabile che anche nella fase elettorale ci si dia regole nuove e condivise che mostrino una Sinistra capace di interpretare la critica al sistema politico con risposte adeguate alla gravità della situazione e mostri una vera unità di azione, immediata e univoca, abbandonando tentazioni individualistiche o di “bandiera”.
Tale percorso, appena iniziato, non può limitarsi alla forma del patto federativo, pur necessario per l’avvio, ma deve prevedere forme di partecipazione democratica della sinistra diffusa e della società civile, modalità e tempi certi e il più possibile brevi, per giungere alla formazione del nuovo partito della Sinistra plurale.
Primi firmatari :
Fabio Badalamenti, Renato Campagna, Maria Adele Cipolla, Fabrizio Ferrandelli, Angela Galici, Riccardo Gueci, Alberto Mangano, Jesse March, Gaspare Motta, Francesco Pignato, Michele Pipitone, Leontine Regine, Giuseppe Sunseri, Maurizio Toscano, ……
sabato 12 aprile 2008
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