mercoledì 21 maggio 2008

Per il Diritto alla casa

Per il DIRITTO ALLA CASA,
per l’uso sociale degli alloggi confiscati alla mafia, ora e SUBITO.
MAGGIO “2008 – Iniziative di lotta….
.
In attesa delle elezioni provinciali di Giugno il Comune ci fa sapere che il confronto previsto con l’amministrazione comunale viene di nuovo sospeso..
I DIRITTI ED I bisogni DELLA GENTE NON POSSONO ATTENDERE I TEMPI E LE SCADENZE DI UNA POLITICA SEMPRE PIU’ LONTANA E SEPARATA DALLE DRAMMATICHE EMERGENZE SOCIALI.
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DA ALCUNI ANNI le famiglie del Comitato di lotta per la casa 12 luglio, composte da nuclei a forte disagio sociale e gli attivisti della rete sociale di sostegno, lottano per il diritto alla casa.

Propongono soluzioni realistiche ad istituzioni, sorde e mute, che spesso rispondono prendendo tempo e cercando di sfiancare la volontà delle persone di battersi per i propri diritti.
MA NON CI FERMIAMO e non CI FERMEREMO.
L’assessore comunale al patrimonio ENEA aveva dichiarato, nell’incontro tenutosi a Gennaio 08, che sarebbero stati disponibili una quarantina d’alloggi confiscati entro un paio di mesi. Da allora abbiamo visto solo un susseguirsi di cifre e di notizie.
A seguito di una protesta all’assessorato Patrimonio si dice che ci sarebbero 65 alloggi, di cui 40 occupati (non si sa da chi) e, deduciamo, dunque 25 disponibili (allora perché non si utilizzano?).
L’unica cosa certa è che sono stati assegnati dall’inizio dell’anno quasi una decina di appartamenti confiscati ad associazioni e parrocchie e solo tre a famiglie dell’emergenza abitativa.

CHE PROPONIAMO ?
* ALLA PREFETTURA. Di dar seguito agli impegni che si assunse il precedente Prefetto, Dott. Marino, che riguardavano un incontro con le autorità militari per l’utilizzo dei loro ingenti patrimoni immobiliari e l’utilizzo di palazzine nell’area dell’ospedale di via Ingegnieros.
Chiediamo, inoltre, che si eserciti, da parte della Prefettura, un’indagine ed un monitoraggio sugli ultimi beni confiscati, transitati dopo la firma del protocollo d’intesa tra Prefettura, Agenzia del demanio e Comune.
Chiediamo infine che si dia seguito alla richiesta d’informazione sulla Villa abbandonata, occupata mesi fa, in via Moleti (zona Noce) per un suo uso ai fini dell’emergenza abitativa.
*AL COMUNE. Che si attivi immediatamente il tavolo tecnico e l’osservatorio, senza aspettare oltre, che si inizi a lavorare sul pieno utilizzo dei beni immobili pubblici, sia confiscati, comunali o appartenenti ad enti pubblici che non li usano.

CONTINUEREMO LA LOTTA SINO A QUANDO NON AVREMO RISPOSTE CONCRETE. CHIEDIAMO A TUTTI SOSTEGNO e SOLIDARIETA’.

*COMITATO DI LOTTA PER LA CASA 12 LUGLIO,
*RETE SOCIALE di SOSTEGNO.



ALCUNI DATI SIGNIFICATIVI:

SIAMO in una città in piena emergenza sociale e non si può sprecare tempo e risorse disponibili come centinaia di immobili confiscati alla mafia.
30 PALERMITANE/I su CENTO SOPRAVVIVONO SULLA O SOTTO LA SOGLIA DI POVERTA’ (CIOE’ AL DI SOTTO DI 900 EURO MENSILI PER NUCLEO FAMILIARE di 2 persone).

DIECIMILA FAMIGLIE PALERMITANE HANNO PARTECIPATO AL BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI POPOLARI.
AD ANNI dalla pubblicazione della graduatoria, sono stati assegnati sinora soltanto una quarantina di alloggi !!!
Mentre da una ricerca sul fabbisogno abitativo condotta dall’Università di Palermo, risulta una necessità di diciottomila alloggi da ora al 2011, cioè sarebbero necessari oltre 3000 alloggi all’anno, per i prossimi sei anni.

OLTRE CINQUEMILA FAMIGLIE VIVONO IN CONDIZIONE DI GRAVE DISAGIO ABITATIVO: COABITAZIONE, ALLOGGI D’EMERGENZA, RICOVERI IN CENTRI D’ASSISTENZA, IMMINENZA DI SFRATTO PER MOROSITA.

OLTRE 3500 SONO GLI OCCUPANTI ABUSIVI DI ALLOGGI.

OLTRE 10MILA SONO GLI ALLOGGI SFITTI PRIVATI,

OLTRE 10MILA ALLOGGI, MOLTI DEI QUALI FATISCENTI, DEGRADATI, DISABITATI, NON UTILIZZATI, SI CONCENTRANO NEL CENTRO STORICO.

CENTINAIA DI IMMOBILI CONFISCATI ALLA MAFIA, GESTITI DALL’AGENZIA DEL DEMANIO, NON VENGONO UTILIZZATI
A FINI ABITATIVI.


ALLORA CHI E’ FUORILEGGE ?
CHI SI BATTE, rischiando in proprio, PER CAMBIARE QUESTA SITUAZIONE VERGOGNOSA o CHI HA PERMESSO CHE ESISTESSE ?

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